Fino a che punto può considerarsi esatto l’assunto di Empedocle?
“Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma”. L’assunto può considerarsi esatto solo se rimane circoscritto alla materia senza allargarlo fino a comprendere la creatività umana.
L’Uomo, infatti, è in grado di creare e di distruggere senza trasformare.
Ritengo che un esempio possa essere esaustivo allo scopo.
Da un gigantesco blocco di marmo Michelangelo ricavò il Mosè: un capolavoro talmente realistico da indurlo a dargli una martellata su un ginocchio e a chiedergli “perché non parli?”.
Quel Mosè è stato creato da Michelangelo ma marmo era e marmo è rimasto: nessuna trasformazione.
Ora, ipotizziamo che, per un dissennato motivo, un esaltato riesca a far esplodere del tritolo sul Mosè. La statua sarebbe definitivamente distrutta ma, ancora una volta, non avremmo nessuna trasformazione poiché il marmo, come tale, rimarrebbe inalterato.